1 lavoratore tecnologico su 3 valuta di cambiare lavoro
La ragione principale è uno stipendio maggiore, ma esistono anche motivi che riguardano mansioni diverse, crescita lavorativa o possibilità di fare lavoro a distanza.
I lavoratori tecnologici sono forse tra le figure più richieste del mercato del lavoro. Le società hanno bisogno di talenti IT, il che fa sì che circa un terzo dei professionisti del settore sia stato assunto direttamente dalle imprese.
A rilevarlo è un sondaggio a cura di Codemotion sui talenti tecnologici, in cui risalta che il 29% di questi dipendenti sta attivamente pensando di cambiare lavoro.
Il motivo principale per questo cambio è uno stipendio più alto, seguito da altre ragioni quali altre mansioni, crescita professionale o possibilità di lavorare da remoto.
Tra quelli che non hanno attualmente in programma di cambiare lavoro, il 47% pensa di farlo eventualmente nei prossimi 1-5 anni e circa il 20% cercherà un nuovo lavoro tra 5 anni o più. Il 19% del campione totale dice di voler rimanere nel posto che occupa per un periodo indefinito.
È bene sottolineare che solo al 12% dei lavoratori IT andrebbe di incontrarsi con il dipartimento di risorse umane per un colloquio di lavoro. Il 44% preferirebbe parlare direttamente con il CTO, un Lead Tech o con la persona a cui poi dovrà riferire il proprio operato.
Chiara Russo, cofondatrice di Codemotion, raccomanda un cambiamento di comunicazione. “In momenti di alta domanda di talento tecnologico, le imprese devono sapere come ottenere una maggiore captazione e ritenzione di professionisti”, afferma.
“Per questo è fondamentale parlare la stessa lingua, conoscere le necessità e avvicinarsi al personale con totale trasparenza e chiarezza”, spiega.