42 milioni di dollari per l’innovazione nella refrigerazione di data center

I data center consumano circa il 2% dell’energia degli Stati Uniti, di cui il 40% è direttamente utilizzata per i sistemi di raffreddamento.

Con un uso sempre maggiore di grandi data center da parte di imprese ed enti, spesso impegnati a fare i conti con la transizione digitale al cloud, gli impianti esistenti hanno bisogno di una solidità impeccabile per mantenere in piedi infrastrutture e servizi e, in questo compito, ha un valore immenso la refrigerazione.

Con questo obiettivo, il Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti ha annunciato un programma per finanziare con 42 milioni di dollari l’innovazione per soluzioni di raffreddamento dei data center, dando priorità all’uso di tecnologia a basso consumo e con alta efficienza soprattutto rispetto all’attuale crisi energetica in corso.

Si tratta del programma COOLERCHIPS, sigla inglese di Cooling Operations Optimized for Leaps in Energy, Reliability, and Carbon Hyperefficiency for Information Processing Systems, traducibile come Operazioni di Raffreddamento per i Progressi a livello di Energia, Affidabilità e Iperefficientamento del Carbonio per Sistemi di Elaborazione delle Informazioni.

Il riassunto del progetto con questa sigla così complessa comprenderebbe quindi il raggiungimento di processi ad alta efficienza di raffreddamento per data center ad alto rendimento.

Oltre all’aspetto di refrigerazione, il progetto intende anche essere a basse emissioni di CO2, una missione che non può passare in secondo piano visto che, secondo lo stesso dipartimento, il settore dei data center è responsabile del consumo del 2% del totale energetico nazionale, e di questa percentuale i soli sistemi di raffreddamento sono titolari del 40% (ovvero, lo 0,8% del consumo energetico nazionale).

Il progetto COOLERCHIPS offre quattro categorie per l’innovazione in ambito di raffreddamento per infrastrutture di data center:

–        Refrigerazione energeticamente efficiente per la nuova generazione di server ad alta densità di potenza.

–        Data center modulari ad alta densità di potenza che possono funzionare in modo efficiente ovunque questi siano.

–        Sviluppo di software per l’ottimizzazione dell’uso energetico, dell’impronta ecologica e il costo dei data center.

–        Miglioramenti a livello di installazioni e prassi per la valutazione e la dimostrazione efficiente di tecnologie che permettano la trasformazione.