6 attacchi informatici che saranno comuni nel 2023
Alcuni degli attacchi informatici più comuni del 2023 saranno: malware, ransomware, phishing (e smishing) e deepfake.
Nel 2022, gli attacchi informatici sono aumentati del 28% rispetto al quantitativo registrato nel 2021 e la tendenza non dovrebbe certo diminuire nel 2023, vista l’impennata di ransomware e malware dell’ultimo periodo.
La prevenzione migliore è conoscere le possibili minacce in circolazione e, a partire da queste informazioni, preparare le misure adeguate a proteggersi. NuuBB ha stilato la lista dei sei attacchi informatici che dovrebbero far registrare la maggior incidenza nel prossimo 2023.
– Malware: con diverse tecniche, modificheranno i file aggiungendo malware a livello binario per poter eludere gli antivirus tradizionali ed evitando altri rilevamenti.
– Ransomware: adotteranno metodi più sofisticati per eludere le protezioni messe in atto e potersi introdurre nei sistemi bersaglio: l’obiettivo è sempre quello di sottrarre e/o cifrare dati, per poi chiedere un riscatto per restituire quanto sottratto o non divulgare materiale sensibile.
– Phishing: con l’aiuto dell’ingegneria sociale e con sempre più email che sembrano reali e si fanno passare per istituti bancari, molti più soggetti sono a rischio di vedere le proprie credenziali sottratte. Altra attività parallela è lo smishing, simile al phishing ma che utilizza messaggi SMS al posto di email.
– Telelavoro: con la diffusione del lavoro da remoto, i criminali informatici provano sempre di più a fare leva sulle vulnerabilità delle reti domestiche per crearsi una porta d’accesso nelle imprese.
– Intelligenza artificiale: verrà utilizzata per ricreare identità di terzi, generare documenti o file falsi e per mettere a segno attacchi informatici più convincenti e sviluppati meglio.
– Deepfake: si tratta di messaggi che comprendono video o immagini falsi, generati tramite intelligenza artificiale per ricreare l’identità di un altro soggetto o di altri soggetti, ingannando così il destinatario.