7 strategie di marketing per il metaverso
Il valore di mercato attualmente stimato per il metaverso è di 500 miliardi di dollari.
Sono sempre di più le imprese che vogliono aggiungere ai propri piani la presenza nel metaverso, ecosistema virtuale in cui si stringono legami e si effettuano transazioni, una piazza pubblica immersiva con un valore di mercato che si stima intorno ai 500 miliardi di dollari.
Per sfruttare l’occasione e conquistarsi un posto in questo ecosistema, XChannel ha elaborato una serie di consigli per poter adottare la strategia di marketing migliore al proprio caso:
– Eventi massivi immersivi: noti anche come MILE (Massime Interactive Live Events) per migliaia o milioni di utenti in un solo evento che non ha bisogno di spazi fisici. Tra questi troviamo concerti, gare sportive o di videogiochi, festival o congressi.
– Marketing con influencer: in questo caso gli influencer non sono persone in carne ed ossa ma avatar o personaggi digitali, autentiche celebrità virtuali con grande peso specifico.
– Strategie di posizionamento: si tratta di raggiungere un posizionamento basato su elementi visivi, con ricerche di contenuti per cui il criterio di ricerca non sarà testo ma immagini: fotografie, screenshot…
– Giochi virtuali: anche noti come advergaming poiché fondono insieme la pubblicità e i videogiochi. Si tratta di unire elementi pubblicitari all’interno di videogiochi, esattamente come è successo in “Roblox”, con una campagna pubblicitaria per il brand American Eagle.
– Codici promozionali: si tratta di classici coupon ma nel mondo virtuale, soluzione sfruttata da Deliveroo nel gioco “Animal Crossing”, in cui consegnava cibo con rider.
– Nuove forme di pagamento: monete virtuali, bitcoin, criptovalute, portafogli digitali… diventeranno termini e concetti di uso comune nel metaverso, con transazioni che andranno ben oltre la moneta cartacea o anche le carte di credito.
– Strategie di commercio decentralizzato (D-commerce): il mondo fisico rimane indietro rispetto al metaverso e alle sue innovazioni, e con lui evolvono anche i luoghi tangibili, i negozi e i posti dove dover andare di presenza, evitando così spostamenti costosi e scomodi. I prodotti e i servizi si possono acquisire in modo immediato in spazi virtuali, accantonando le classiche piattaforme di acquisto.