Addio agli hardware, benvenuti servizi
Nei prossimi due anni, l’80% dei nuovi investimenti in infrastruttura digitale seguirà un modello con base su abbonamento.
L’80% dei nuovi investimenti che le imprese realizzeranno in infrastruttura entro il 2026 sarà condotto con modello basato su abbonamento.
Questo è quanto concluso dall’ultimo Global Interconnection Index (GXI) di Equinox, che riflette il passaggio da hardware a servizi.
Nei prossimi anni, i responsabili di processi decisionali in ambito IT abbandoneranno gli acquisti a lungo termine di server, router e di array di archiviazione in favore di un modello flessibile in grado di soddisfare la crescente domanda di dati. Questo verrà promosso da fenomeni come l’intelligenza artificiale, connettività 5G ed edge.
La popolarizzazione del multicloud ha già avviato il cambiamento da CAPEX a OPEX, che ora diventerà lo standard di infrastruttura.
“I modelli di settore dimostrano che il tradizionale processo di acquisizione del proprio hardware IT sta diventando uno svantaggio competitivo”, commenta a riguardo Steve Madden, vicepresidente di Digital Transformation & Segmentation di Equinox.
“Il ritmo di innovazione di hardware è sempre maggiore (specialmente nella tecnologia GPU), il che esercita pressione sul rapporto prezzo-rendimento e sull’efficienza dell’infrastruttura”, spiega.
“A livello mondiale, la trasformazione digitale richiede che le imprese siano più agili nell’adattarsi ai cambiamenti dinamici”, aggiunge. “I modelli in abbonamento possono offrire un miglioramento continuativo e l’adozione più semplice delle nuove tecnologia già implementate”, conclude poi.