Adobe comincia l’anno fiscale con entrate record

Durante l’intero esercizio commerciale prevede che l’attuale conflitto russo-ucraino si tradurrà in un impatto da 75 milioni di dollari.

Adobe ha iniziato il proprio anno fiscale 2022 con entrate record: nei primi 3 mesi ha registrato una crescita anno su anno del 9%, sfiorando i 4,3 miliardi di dollari. La maggior parte di questi, circa 3,1 miliardi, è relativo ai mezzi digitali.

“Adobe ha portato a casa entrate record nel primo trimestre, e il risultato si deve soprattutto a Creative Cloud, Document Cloud ed Experience Cloud che continuano a rivestire un ruolo fondamentale nell’economia digitale”, spiega Shantanu Narayen, CEO di Adobe.

“I risultati del primo trimestre riflettono l’egregia gestione e la resilienza della società in circostanze mai viste prima d’ora. La nostra vocazione, l’innovazione dei prodotti e la grandissima opportunità di mercato sono condizioni chiave per un 2022 di successo e forse anche di più”, commenta Dan Durn, CFO di Adobe.

Gli utili diluiti per azione di Adobe sono stati pari a 2,66 dollari GAAP e di 3,37 dollari non GAAP. Questi dati suggeriscono un utile netto GAAP pari a 1,3 miliardi di dollari e un utile netto non GAAP di 1,6 miliardi di dollari.

Per i prossimi mesi, Adobe ha messo in conto che il conflitto tra Russia e Ucraina avrà ripercussioni sui propri conti: la stima si aggira intorno ai 75 milioni di dollari in meno per tutto l’anno fiscale 2022.

A inizio mese, Adobe aveva congelato le vendite di prodotti e servizi in Russia e Bielorussia e, nonostante abbia deciso di mantenere attive le proprie operazioni in Ucraina, la società è sicura che la parte di Digital Media ne uscirà indebolita.