Alleanza ARM-Samsung, un accordo che potrebbe portare all’acquisizione

L’acquisizione di ARM da parte di Samsung potrebbe portare alla rottura della tradizionale neutralità mantenuta dalla società britannica di microchip.

La società britannica ARM, che stava quasi per essere acquista da Nvidia, potrebbe invece avere un nuovo acquirente, ossia la società sudcoreana Samsung, intenzionata infatti a prendere il produttore di microchip sotto la propria ala.

Per ora, ARM e Samsung firmeranno una partnership strategica anche se la sola esistenza di questo accordo suscita comunque chiacchiericci su una ipotetica futura acquisizione. Un’operazione simile rappresenterebbe anche la rottura della storica posizione di neutralità mantenuta nel settore da ARM, che non ha mai offerto esclusive a nessuna delle società che hanno scelto i suoi prodotti, e che ora quindi potrebbe venire compromessa dall’accordo con Samsung (stesso risultato si sarebbe avuto anche con un accordo con Nvidia).

Lee Jae Yong, vicepresidente ed erede di Samsung, ha di recente dichiarato che, nonostante la recente visita in Regno Unito, non aveva in programma alcun incontro con ARM, anche se è in agenda un incontro con il presidente di SoftBank, proprietario di ARM, previsto per il prossimo mese a Seul.

Qualora iniziassero in quella data le negoziazioni in vista di una possibile acquisizione, sarebbe molto probabile che si ripresenti la controversia sorta quando Nvidia si era detta interessata alla stessa operazione, quando era emersa l’opposizione delle autorità regolatorie e la diffidenza da parte di molti attori tecnologici di primo piano come Google, Microsoft o Qualcomm.

Di recente Samsung aveva annunciato il piano di investire 356 miliardi di dollari da qui al 2026 come investimento per lo sviluppo di chip, intelligenza artificiale o robotica.