Amazon annuncia altri 9 mila licenziamenti
Amazon afferma che i licenziamenti non impatteranno negativamente la sua capacità di servire i propri clienti.
Amazon ha annunciato il licenziamento di altri 9 mila dipendenti, numero che si sommerà ai 18 mila già oggetto dei tagli aziendali. La decisione si deve al piano di ristrutturazione a cui sta andando incontro Amazon per limitare i costi e migliorare la profittabilità.
La società fondata da Jeff Bezos è stata una di quelle con maggiore successo al mondo e ultimamente si è fatta notare per la sua aggressiva politica di riduzione dei costi. Inoltre, spesso la società si è trovata al centro di polemiche sulle condizioni lavorative dei suoi dipendenti.
La società già nel 2021 aveva annunciato un taglio di 18 mila dipendenti, anche se aveva assicurato che la maggior parte di questi posti eliminati sarebbero stati temporanei e che avrebbe offerto ai dipendenti un pacchetto compensativo. L’annuncio di questi ulteriori 9 mila licenziamenti è parte della continua ristrutturazione che la società sta portando avanti, costretta dalle circostanze di mercato sempre più competitive.
Il boom degli e-commerce
Il settore degli e-commerce ha vissuto una crescita importante negli ultimi anni e Amazon è stato sicuramente tra i protagonisti indiscussi di questa trasformazione. Tuttavia, questa crescita è stata accompagnata anche da una pressione sempre maggiore di aumentare la profittabilità e di contenere i costi.
L’annuncio di questi nuovi licenziamenti ha provocato grande preoccupazione tra i dipendenti e i sindacati. Da anni, Amazon viene criticata per le condizioni lavorative, che spesso vengono descritte come estenuanti e poco salutari. I dipendenti sono poi stati criticati per la pressione imposta dal raggiungimento degli obiettivi di produttività.
La società ha sottolineato che i licenziamenti non impatteranno la sua capacità di servire i clienti e che continuerà ad investire in nuove tecnologie e in miglioramenti delle proprie operazioni. Tuttavia, i sindacati hanno chiesto alla società di rivedere la propria politica di contenimento dei costi e di migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti.