Anche Nokia ed Ericsson abbandonano la Russia
Dopo l’annuncio di Dell Technologies, anche Nokia ed Ericsson hanno chiuso i propri uffici e hanno messo fine alle operazioni nel paese.
Il conflitto russo-ucraino ormai va avanti da oltre sei mesi e questo ha portato sempre più società internazionali presenti nel paese a prendere decisioni che sembrano essere definitive.
Molte società tecnologiche hanno infatti deciso di porre fine alle proprie operazioni in Russia come risposta all’invasione nei confronti dell’Ucraina.
Le ultime due società in ordine cronologico sono state Nokia ed Ericsson. Nokia, che intende cancellare completamente la presenza nel paese, dovrebbe mettere fine alle proprie attività prima di fine anno. Attualmente, gli impiegati sarebbero circa 2000.
“Entro fine anno, la maggior parte dei nostri dipendenti in Russia non lavoreranno più per Nokia e tutti gli uffici saranno sgomberati. Manterremo una presenza formale nel paese fino a che non sarà stata perfezionata la chiusura legale”, avrebbe confermato la società secondo Reuters.
L’attività residua riguarderebbe la manutenzione delle reti critiche, sempre come riporta l’agenzia di stampa, forse per obblighi contrattuali o per motivi umanitari.
Ericsson, il cui personale russo ammonterebbe a 400 persone, invece ridurrà le proprie attività commerciali in modo graduale nei prossimi mesi. La società aveva già annunciato la scorsa primavera la sospensione indefinita della propria attività e gli impiegati da quel momento hanno ricevuto un congedo retribuito.
Questi annunci si sommano quindi a quello di Dell Technologies, che ha deciso di chiudere definitivamente i propri uffici nello stato e di porre fine alle proprie attività. Dell aveva già sospeso le vendite nell’area a inizio anno, allo scoppio del conflitto