Anonymous fa sapere di aver hackerato la Banca Centrale russa

Il gruppo di hacker porta avanti le proprie operazioni di ostacolo alla Russia infiltrandosi nella Banca Centrale russa. Anonymous promette di diffondere 35.000 file con “accordi segreti”.

Anonymous fa sapere di essere riuscito nell’impresa di infiltrarsi nel sistema della Banca Centrale russa e di aver sottratto migliaia di file di natura confidenziale.

La notizia è stata affidata ad un post su Twitter tramite uno degli account del gruppo, in cui prometteva di diffondere migliaia di file riservati nell’arco delle successive 48 ore.

Per capire meglio il contesto, bisogna ricordare che Anonymous ha dichiarato guerra alla Russia dopo l’illegittima invasione della vicina Ucraina.

Banca centrale

La scorsa settimana Anonymous aveva hackerato l’agenzia federale Roskomnadzor, l’ente di stato chiamato a monitorare le telecomunicazioni e che nell’ultimo periodo si è reso autore di molte rappresaglie che Mosca ha scagliato contro servizi e piattaforme tecnologiche straniere, tra cui il blocco di Twitter, Facebook e Instagram.

Anonymous ha poi diffuso in rete 800 GB di dati di proprietà di Roskomnadzor, tra cui si vedono foto interne di alcune feste aziendali svolte presso l’ente stesso.

Prima di questo, erano finite nel mirino del gruppo di hacker internazionale i canali della tv di stato russa, che erano stati interrotti per mandare in onda filmati dell’invasione in Ucraina per l’ignaro pubblico russo.

Nel dettaglio, l’attacco aveva interessato i canali di Russia 24, Channel One e Moscow 24, alcuni dei principali siti di informazione utilizzati per far vedere le atrocità dell’invasione del paese vicino.

Il gruppo, contemporaneamente alle televisioni, era entrato anche nei servizi di streaming russi Wink e Ivi, arrivando a penetrare le difese informatiche anche del servizio di stato di intelligence e sicurezza FSB.

Come risultato di queste operazioni, sono stati sottratti migliaia di documenti classificati che serviranno per mostrare al mondo i dettagli sui piani di Vladimir Putin di conquistare l’Ucraina.

Ora, dopo l’attacco hacker alla banca centrale russa, Anonymous minaccia di divulgare i 35.000 file di cui è entrato in possesso.

Se quanto annunciato dal gruppo di hacker dovesse andare in porto, sarà un duro colpo per la Russia, visto che, di fatto, la Banca Centrale è l’organo che si assicura di proteggere e tutelare il rublo, la moneta russa che sin dall’inizio dell’invasione ha visto il proprio valore colare a picco.

Tensioni russe

Ma questa settimana la Banca Centrale russa è stata al centro delle notizie internazionali per un altro motivo, ossia la speculazione sul futuro dell’attuale dirigente dell’istituto finanziario, Elvira Nabiullina.

La Nabiullina è stata infatti fotografata particolarmente malinconica durante un recente incontro al Cremlino e di recente aveva pubblicato un video in cui ammette che l’economia russa si trova in condizioni “estreme”, aggiungendo che “avremmo tutti sperato che questo non fosse accaduto”.

Ciononostante, Vladimir Putin questa settimana ha chiesto al parlamento di nominarla per un secondo mandato al vertice della Banca Centrale.

Nel frattempo, Anonymous a inizio settimana ha mandato un chiaro avviso a tutte le grandi società occidentali che ancora operano in Russia: o lasciano il mercato russo o potrebbero entrare nel mirino del gruppo per futuri attacchi informatici.