Apple aggiorna la propria offerta di chip
Gli M3, M3 Pro e M3 Max prodotti con processo a 3 nanometri comprendono GPU con tecnologia di archiviazione su cache dinamica.
La famiglia composta da M3, M3 Pro e M3 Max è l’ultima novità presentata da Apple in ambito di semiconduttori. Questi chip, che supporteranno i nuovi modelli di MacBook Pro e iMac, sono stati prodotti con processo a 3 nanometri con l’obiettivo di potenziare velocità e rendimento.
“I chip di Apple ridefiniscono completamente l’esperienza con il Mac”, commenta Johny Srouji, vicepresidente senior di Tecnologie Hardware di Apple. “Ogni elemento della loro architettura è progettato per migliorare il rendimento e l’efficienza energetica”.
“Con la tecnologia a 3 nanometri, un’architettura della GPU di ultima generazione, una maggiore performance della CPU, un Neural Engine più rapido e la possibilità di disporre di una unified memory aggiuntiva, i chip M3, M3 Pro e M3 Max sono i componenti più avanzati ad oggi per un computer personale”, afferma.
La GPU dispone di tecnologia di archiviazione su cache dinamica così da utilizzare solo la quantità di memoria necessaria ad ogni mansione. E, per la prima volta su Mac, si vedono prestazioni di rendering come ray-tracing per accelerazione hardware e mash shader.
M3 vanta oltre 25 miliardi di transistor, con una CPU octacore (4 di rendimento e 4 di efficienza), M3 Pro vanta 37 miliardi di transistor, con CPU da 12 core (6 di rendimento e 6 di efficienza) e M3 Max raggiunge i 92 miliardi di transistor e offre una CPU da 16 core (12 di rendimento e 4 di efficienza).
Apple promette compatibilità con memoria fino a 128 GB per supportare processi come lo sviluppo di intelligenza artificiale. Il Neural Engine è il 60% più rapido rispetto ai chip M1 mentre i core di rendimento ed efficienza della CPU sono, rispettivamente, più veloci del 30% e 50% rispetto al modello con chip M1.