Apple, prossimo l’acquisto di microchip in Stati Uniti ed Europa
L’interesse di Apple per diversificare geograficamente la propria produzione ha portato la società a trasferire parte di questa in India o Vietnam.
Apple avrebbe cominciato a ipotizzare futuri acquisti di chip per i propri dispositivi in Stati Uniti ed Europa, o almeno questo è stato il commento di Tim Cooks durante un meeting interno alla società.
A Cupertino avrebbero quindi preso questa decisione come risultato della recente acquisizione di uno stabilimento in Arizona che inizierà la produzione di questi componenti nel 2024. Il tradizionale approvvigionamento di microchip da stabilimenti asiatici si vedrebbe quindi compromesso, con la nuova preferenza verso i componenti da centri sempre più presenti anche in Europa.
Con ogni probabilità si tratterebbe della produzione degli attuali processori M2 o dei suoi successori, chip progettati dalla stessa Apple per le necessità dei dispositivi iPhone. Dai MacBook agli iPad o agli iPhone, senza dimenticare i dispositivi come quelli per la realtà aumentata, virtuale o mista che Apple potrebbe presentare per il 2023, gli stabilimenti europei ed americani potrebbero tornare incredibilmente utili.
Attualmente, il principale fornitore di chip è la società taiwanese TSMC, con impianti anche in Arizona dove comincerà a produrre dal 2024. Questo permetterebbe ad Apple di scegliere tra vari fornitori, potendosi poi anche rivolgere internamente nella stessa Arizona, dove oltre al centro di TSMC, esistono anche i centri di Intel che inizieranno la produzione nel 2024.
Si tratta di centri Intel in stato già avanzato che oltre a produrre componenti propri potranno servire anche altre società, tra cui Apple, che spera di trovare anche qui fonte di chip. In qualsiasi caso, Apple è da tempo che cerca di diversificare geograficamente parte della propria produzione, come dimostra la crescita degli ultimi anni del proprio rapporto con produttori in India o Vietnam, attualmente incaricati di diversi prodotti a firma Apple.