Apple recupera la leadership nel mercato degli smartphone
Nel quarto trimestre del 2021, Apple ha registrato un +22% di vendite contro il +20% del suo principale concorrente, Samsung.
La ormai storica concorrenza tra Apple e Samsung in materia di smartphone arriva a un nuovo capitolo che vede la vittoria della società del melafonino.
Secondo i calcoli della società Canalys, specializzata in analisi di mercato, relativi all’ultimo trimestre del 2021, Apple si è conquistata quasi un quarto di tutti gli smartphone venduti a livello globale. Al dato pratico, gli iPhone rappresentavano il 22% della totalità contro il 20% dei telefoni Samsung.
La Apple ha dunque affrontato i problemi legati alla catena di approvvigionamento e al clima teso per la nuova crescita dei casi di COVID aggiudicandosi una forte domanda per il suo ultimo modello, l’iPhone 13.
Canalys spiega che il gigante di Cupertino, durante l’ultima parte dell’anno, ha registrato un rendimento incredibilmente positivo nella Cina continentale.
Dopo Apple e Samsung, la Xiaomi si afferma al terzo posto con un 12%, seguita da OPPO e vivo, quarta e quinta posizione, con rispettivamente 9% e 8%.
Ancora una volta assistiamo alla caduta di Huawei che non riesce ad imporsi sul podio. L’anno era cominciato con Samsung sul gradino più alto del podio, seguita da Apple in seconda posizione e con quasi 346 milioni di dispositivi distribuiti in tre mesi in tutto il mondo, confermando così un miglioramento anno su anno pari al 25,5%. Purtroppo, l’epoca d’oro di Huawei è coincisa con un momento complicato, segnato dalle sanzioni commerciali degli Stati Uniti.
Huawei, senza l’appoggio di Honor, ora è di proprietà della Shenzhen Zhixin New Information Technology e si ferma al settimo posto della classifica.
Oltre al tracollo di Huawei, salta all’occhio l’assenza in classifica di uno dei punti di riferimento tecnologici anche in ambito di cellulari, LG.
“I brand di smartphone provano costantemente ad evolversi per sfruttare al meglio le circostanze”, commenta Nicole Peng, vicepresidente del dipartimento Mobility di Canalys, “modificano le caratteristiche dei dispositivi sulla base dei materiali disponibili e, allo stesso tempo, ricercano contatti con i produttori di chip emergenti per assicurarsi nuove fonti di circuiti integrati, cercando di riproporre il design dei modelli più venduti e proponendo sul mercato nuovi prodotti straordinari”.
“Queste operazioni assicurano un vantaggio ai marchi più grossi e garantiscono loro la presenza sul mercato nel breve termine”, aggiunge la Peng, “dato che questa situazione problematica non si risolverà fino almeno alla seconda metà del 2022”.