Boom di accordi e fusioni tra società nel settore delle criptovalute
Le criptovalute continuano a essere un tema caldo nel mondo finanziario e tecnologico e il boom di accordi e fusioni tra società del settore in questo primo trimestre 2023 ne sono una testimonianza. Secondo la società di consulenza per fusioni e acquisizioni, Architect Partners, il numero di operazioni commerciali di questo tipo tra cripto-imprese ha raggiunto un vero e proprio record nei primi tre mesi dell’anno. In totale, sono state registrate 54 transazioni, per un aumento del 10% rispetto al 2022. Circa il 65% di queste transazioni hanno riguardato l’acquisizione di una società di criptovaluta da parte di un’omologa.
Quest’attività si registra dopo un periodo di forte recessione nel settore durante il 2022, contrassegnato dal fallimento di diverse entità. Tuttavia, quelle sopravvissute sembrano ora essere investite da una proliferazione di accordi e di fusioni al fine di garantirsi un migliore e più solido avvenire. “Le cripto-imprese ben finanziate stanno utilizzando questo contesto per acquisire tatticamente asset di qualità che possano scalare e rafforzare il proprio business”, commenta Michael Ashe, direttore della banca d’investimento Galaxy Digital.
Tra le ultime alleanze troviamo il fornitore di infrastruttura Ethereum, ConsenSys, che ha acquisito la piattaforma di strumenti di sviluppo per blockchain, HAL, per tecnologia che permetterà agli sviluppatori di blockchain di creare avvisi e notifiche migliori. I termini dell’accordo non sono stati resi pubblici. ConsenSys ha commentato che continuerà a cercare forti opportunità di acquisizione e ha fatto sapere che sta attivamente seguendo progetti legati alla sicurezza. La società ritiene che questo sia il miglior momento per aumentare le proprie competenze e avvicinarsi al prossimo turno di acquisizioni.
Settore proco attrattivo per il capitale di rischio
Nel frattempo, i progetti con asset digitali continuano a lottare per raccogliere fondi, visto che le imprese a capitale di rischio evitano in larga misura il settore. Inoltre, secondo Architect, il cripto-finanziamento privato nel primo trimestre ha raggiunto i 3 miliardi di dollari contro i 12 miliardi dello stesso periodo 2022.
È importante sottolineare che, anche dopo gli ultimi sviluppi positivi, il Bitcoin e le altre criptovalute si trovano ancora ampiamente sotto i rispettivi massimi storici di fine 2021. Ciononostante, i rimbalzi di valore recenti sono stati significativi, con il Bitcoin che è cresciuto di circa l’80% a quasi 30 mila dollari.