ChatGPT trainerà la spesa in chatbot nel settore retail
Il settore retail globale entro il 2028 dovrebbe investire 72 miliardi di dollari in chatbot, sei volte più di questo 2023. ChatGPT e altri modelli di IA saranno i fautori di questa crescita.
Il boom dell’’IA generativa, e soprattutto di ChatGPT, sono argomenti all’ordine del giorno sulle piattaforme di comunicazione.
Ad esempio, qui su Silicon abbiamo parlato di alcuni strumenti di IA generativa per la creatività, abbiamo esaminato dell’impatto che questa tecnologia dovrebbe riscontrare nel breve termine e dei cambiamenti a livello di dati e sostenibilità.
In ogni caso, risulta chiaro che l’IA sarà la protagonista di molti dei progressi che vedremo nei prossimi anni.
ChatGPT dovrebbe poi essere alla base dell’ondata di adozioni di chatbot nel settore retail. Questa almeno la stima di Juniper Research, secondo cui la spesa globale in chatbot dovrebbe raggiungere quota 72 miliardi di dollari entro i prossimi 5 anni, contro ai 12 miliardi di fine 2023.
Lo studio è contenuto del rapporto “Chatbots: Market Forecasts, Sector Analysis & Future Strategies 2023-2028”, in cui si dettaglia che gran parte di questa crescita sarà spinta dall’apparizione di modelli di linguaggio aperto profittevoli in regioni come nord America ed Europa, con ChatGPT come protagonista indiscussa.
La società di consulenza spiega che questi modelli di linguaggio aperto consistono in grandi reti neuronali che vengono addestrate con quantità massive di informazioni online e che apprendono con un basso livello di supervisione umana. Si precisa poi che questi modelli vengono implementati in chatbot per automatizzare funzioni come il supporto al cliente, il marketing e l’elaborazione di pagamenti.
Alla luce di questo, si prevede che lo sviluppo di modelli di linguaggio aperto diventerà un fattore chiave per la lievitazione della spesa tra i piccoli e i medi retailer che prima non potevano permettersi di investire in chatbot.
“Storicamente, i chatbot sono stati una priorità bassa per le strategie omnichannel per via dell’alto costo richiesto per addestrare gli algoritmi basati su IA. Tuttavia, ChatGPT ha alterato il corso di questa tendenza, riducendo i costi di implementazione per i chatbot”, afferma Frederick Savage, autore della ricerca.
Lo studio sottolinea che la regione Asia-Pacifico sarà titolare della maggior parte della spesa globale, con circa l’85% del totale retail nel 2023, nonostante solo rappresenti il 53% della popolazione mondiale.
Juniper Research indica che le app di messaggistica istantanea, come WeChat, Line o Kakao, hanno intavolato solide partnership con molti e-commerce, il che ha generato alti livelli di fiducia nei chatbot all’interno del canale retail.
Lo studio poi prevede che il lancio di modelli di linguaggio aperto porterà a dinamiche di forte crescita al di fuori dell’area Asia-Pacifico, che nel 2028 dovrebbe essere titolare solo del 66% della spesa complessiva, con la componente nordamericana ed europea in crescita.
Per massimizzare la crescita extra Asia-Pacifico, lo studio consiglia di fornitori di chatbot di concentrarsi sugli e-commerce di queste due regioni.