Crollano le vendite di pc in Europa occidentale
Canalys rivela che il calo di computer fissi, portatili e workstation nel primo trimestre è stato del 37%.
Il mercato dei pc si trova in un momento delicato in Europa occidentale, ma dovrebbe migliorare nei prossimi mesi.
La società di consulenza Canalys stima che, nel primo trimestre dell’anno, le vendite di pc fissi, portatili e workstation sono crollate del 37%. È stato un trimestre negativo sia per i modelli fissi, che hanno registrato un -35%, ora al di sotto delle 2 milioni di unità, sia per i portatili, in flessione del 37% con ora 8,1 milioni di dispositivi.
Di confronto, il segmento tablet ha avuto una performance migliore, con un calo del 20% e un totale di 5,2 milioni di unità.
Canalys ritiene che le vendite di pc caleranno del 9% nell’arco del 2023 mentre i tablet dovrebbero registrare una contrazione del 12%. Tuttavia, si registrerà una crescita sequenziale nel resto del 2023 e il 2024 dovrebbe vedere un sostanziale miglioramento.
“Esistono segnali positivi a conferma che il peggio nella regione è passato”, assicura l’esperto Kieren Jessop.
Così, per esempio, “anche se il segmento di consumo ha vissuto un importante calo anno su anno, la diminuzione sequenziale a seguito del periodo natalizio è stata meno marcata rispetto agli ultimi anni”. Inoltre, Jessop ritiene che “gli impatti positivi delle correzioni dei livelli di stock e delle attività promozionali pianificate faranno sì che il segmento registri un modesto recupero a fine anno”.
“In ambito commerciale, le imprese si trovano davanti a pressioni economiche che limitano la propria liquidità immediata per investire nel proprio parco computer”, dice Jessop. Tuttavia, esistono segni speranzosi per il futuro, come l’influenza degli “stili di lavoro remoti e ibridi”.