Ecco la situazione del commercio elettronico in America Latina
Nel 2021 solo il 39% della popolazione latinoamericana utilizzava banche per custodire i propri risparmi. Oggi la percentuale è al 73%.
Il commercio elettronico in America Latina sta crescendo in maniera esponenziale. Statista prevede che i volumi di affari arriveranno a 307 miliardi di dollari per il 2027, oltre il doppio di quanto si è registrato nel 2022 (dato fermo a 139 miliardi).
Questa crescita pone il mercato del sud America come polo attrattivo per qualsiasi impresa internazionale che intenda vendere prodotti tramite e-commerce agli utenti della regione. Tuttavia, lo stato dell’arte del commercio elettronico qui presenta ancora delle peculiarità da tenere a mente, come lo scarso livello di bancarizzazione e la forte disomogeneità economica e finanziaria che esiste tra i 20 paesi che formano la regione.
Un’analisi del 2011 a cura della Banca Mondiale rivelava che solo il 39% della popolazione latinoamericana utilizzava banche per custodire i propri risparmi, una situazione che è migliorata e già nel 2021 il dato era salito al 73%. Inoltre, è bene tenere a mente la diversità economica e finanziaria che contraddistingue i 20 paesi della regione che, a differenza dell’Unione Europea, non hanno una moneta comune e sono frequenti i problemi di stabilità interni, il che potrebbe ripercuotersi sui pagamenti internazionali o su altre operazioni.
Per poter funzionare con successo in America Latina, le imprese internazionali dovranno adattare i propri processi di pagamento al contesto che ogni paese e mercato presenta e considerare le preferenze di pagamento dei consumatori in ogni paese.