El Salvador perde 65 milioni di dollari con gli acquisti di Bitcoin
El Salvador sta utilizzando le proprie sempre più scarse risorse di dollari per ridurre il dubito, con il conseguente rischio di default.
Nel giugno 2021, El Salvador è diventato il primo paese al mondo ad aver adottato il Bitcoin come moneta co-ufficiale ma con lo scorrere dei mesi quella che doveva essere una buona idea sta diventando un disastro economico.
Specialmente perché, con l’ufficializzazione a moneta di corso ufficiale, le riserve del paese risentono del momento attuale in cui la criptovaluta vive importanti momenti di perdita di valore. La situazione ha portato per El Salvador, dopo gli acquisti di Bitcoin, ad accumulare perdite per 65 milioni di dollari.
Perdite così importanti appesantiscono e complicano il pagamento dei debiti e le importazioni per via della difficoltà, se non impossibilità, di poter sostenere i pagamenti in Bitcoin di petto alla sfiducia che esiste ancora in molte imprese e realtà verso le criptovalute. Allo stesso tempo, gli interessi del debito salgono alle stelle e si riduce l’acquisto di debito del paese, visto il rischio che gli investitori avvertono associato ai titoli di stato salvadoregni.
Il governo ora sta lavorando per trovare una soluzione alla situazione e forse quanto per ora messo in atto non è la scelta più azzeccata, visto che l’amministrazione sta riacquistando il debito con le proprie riserve di dollari, naturalmente sempre più scarse. Ma i problemi attuali potrebbero aggravarsi ulteriormente se la situazione dovesse protrarsi, soprattutto alla luce della mossa di auto-acquisto di debito dello stato, con lo stato che vede le proprie casse sempre più vuote e il margine di manovra per allontanare il temuto default che si restringe di volta in volta.
Nel frattempo, la quotazione del Bitcoin, che a giugno di quest’anno era sceso dai 30 mila euro per unità a sotto i 20 mila, a novembre si è ricollocata intorno ai 16 mila euro. Ricordiamo che giusto un anno fa, la criptovaluta toccava alcuni dei suoi picchi storici, con oltre 53 mila euro.