Elon Musk crede che Twitter possa valere meno di quanto accordato
Mentre viene eseguito il conteggio degli account falsi del social, Elon Musk dichiara che l’acquisizione per un prezzo inferiore “non è da escludere”.
L’accordo tra Elon Musk e Twitter sembra complicarsi sempre di più. Anche se il consiglio di amministrazione aveva approvato la proposta di acquisizione per circa 44 miliardi di dollari, Musk ha messo in stand-by l’operazione mentre attende le informazioni sul numero di account falsi, di spam o doppi sulla piattaforma social.
Twitter stima che, al primo trimestre 2022, la percentuale complessiva di questi account non raggiungerebbe il 5% del totale degli utenti attivi monetizzabili. Musk invece crede che questa percentuale possa essere addirittura del 20%.
Durante la conferenza All-in Summit 2022, Musk ha fatto sapere di poter concludere l’acquisizione ad un prezzo inferiore rispetto a quanto accordato in prima istanza.
“Non si può pagare lo stesso prezzo per qualcosa che è peggiore di quanto affermato”, commenta l’imprenditore. A tal proposito, l’acquisto del social a un prezzo ridotto “non è da escludere”, secondo lui.
“Quante più domande faccio, tanto più aumentano le mie preoccupazioni”, dichiara Elon Musk sul tema, riportato da Reuters. “Dicono di avere una metodologia complessa che solo loro possono capire”, commenta sulla questione bot, ma “non può essere un mistero oscuro più complesso dell’anima umana o qualcosa di simile”.
Le ultime azioni di Musk hanno influenzato negativamente la quotazione di Twitter in borsa. Lo scorso venerdì, dopo l’annuncio dello stand-by nelle trattative, il valore delle azioni è sceso fino a 40,72 dollari. Ora, il valore di scambio si assesta a 37,39 dollari. La proposta iniziale avanzata da Musk proponeva 54,20 dollari per ciascuna azione non ancora in possesso di Musk.