Elon Musk potrebbe rescindere l’accordo di acquisizione di Twitter
Di fronte al sospetto che nella piattaforma social esistano più account falsi di quanto ammesso dalla società, Musk dichiara che Twitter “si oppone attivamente e ostacola il diritto all’informazione”.
Quanto tutto sembrava indicare un passo avanti nelle trattative, con l’accordo di acquisizione che ha superato il vaglio delle autorità dell’antitrust, si apre ora un nuovo capitolo con scenari che addirittura arrivano a ipotizzare la cancellazione definitiva dell’operazione.
L’avvocato Mike Ringler ha recapitato alla società una lettera in cui esprime il dissenso di Elon Musk nei confronti dei dati iniziali sul numero di account falsi presenti sulla piattaforma social.
A metà maggio Musk aveva già messo l’accordo in standby nell’attesa di dati aggiornati sul numero di account falsi, di spam o doppi effettivamente esistenti. Twitter aveva stimato che, al primo trimestre 2022, la percentuale di questi account si collocava al di sotto del 5% del totale degli account attivi giornalieri e monetizzabili. Tuttavia, secondo Musk, la percentuale sarebbe stata ben più alta, arrivando al 20%.
Questo stallo aveva portato il miliardario a sostenere che Twitter poteva valere meno dei 44 miliardi di dollari accordati.
Di fronte alla richiesta di nuove informazioni che possano risolvere la questione, Musk ritiene che “la società si oppone attivamente e ostacola il diritto all’informazione (e i relativi obblighi) alla luce dell’accordo di fusione”, dal momento che i nuovi dati richiesti saranno necessari per avere “una visione completa e precisa del nucleo del modello commerciale di Twitter: la base di utenti attivi”.
Twitter “si è rifiutata di fornire le informazioni che Musk ha richiesto ripetutamente dal 9 di maggio” fa sapere la nota consegnata dall’avvocato Ringler. Il fatto di offrire dettagli sulle metodologie utilizzate dalla società “equivale a rifiutare le richieste di dati”, tenendo in considerazione che Musk “non crede che le blande metodologie di verifica della società siano adeguate, motivo per il quale dovrà effettuare un’analisi propria”.
“Lo sforzo di Twitter per dipingere la situazione in altro modo è semplicemente un tentativo di offuscare e confondere la questione”, si legge nella lettera, “e genera maggiori sospetti sull’attività della società di nascondere i dati richiesti per la preoccupazione che l’analisi del Sig. Musk possa scoprire queste informazioni”.
Stando così le cose, il fondatore di Tesla “si riserva ogni diritto, anche quello di non portare a termine la transazione e quello di rescindere l’accordo di fusione”.