Epson smetterà di vendere stampanti laser dal 2026
L’obiettivo è ora concentrarsi su dispositivi a getto d’inchiostro e su opzioni di sostenibilità.
Epson smetterà ufficialmente di distribuire e vendere stampati laser in tutto il mondo. La decisione è irrevocabile e la società giapponese ha posto come data limite il 2026.
Così, abbandonando la tecnologia laser, la società di concentrerà su dispositivi a getto d’inchiostro e su opzioni di sostenibilità. La ragione dietro alla decisione sta proprio nel meccanismo della tecnologia: mentre il concetto laser richiede calore per fondere il toner, le stampanti a getto d’inchiostro hanno bisogno di meno energia.
Per Rob Clark, vicepresidente di Epson EMEA, questo addio era “inevitabile”. Epson aveva poi annunciato un anno fa un investimento da 100 miliardi di yen per l’innovazione sostenibile.
“A nome della società, ci impegniamo per un’innovazione sostenibile e ci impegniamo ad agire praticamente in nome della sostenibilità, e in questo contesto non può rientrare la tecnologia laser”.
“Queste stampanti consumano più energia rispetto a quelle a getto d’inchiostro e utilizzano più componenti ed elementi sostituibili”, commenta.
In vista del futuro, il business di Espon “si concentrerà al 100% sulla tecnologia a getto d’inchiostro senza calore, con tecnologia piezoelettrica, sfruttando al meglio la nostra tecnologia per offrire soluzioni di stampa efficienti e sostenibile a partner e clienti”, sostiene Clark.