Febbraio si conferma il mese peggiore di sempre per gli attacchi ransomware

Il numero di vittime rivendicate è aumentato di un vertiginoso 126% rispetto allo stesso mese del 2024 e si avvicina al migliaio.
Febbraio 2025 passerà alla storia come il peggior mese per la sicurezza informatica in quanto ad attacchi ransomware.
Secondo i dati di Bitdefender, che ha pubblicato un nuovo rapporto sulle minacce, il numero di vittime rivendicate è aumentato di un vertiginoso +126% a livello globale su base annua. All’atto pratico, il dato si traduce con un passaggio dalle 425 vittime di febbraio 2024 a 962 un anno dopo.
355 vittime corrispondono a Clop, il gruppo che guida l’attività del ransomware, per il 35% del totale.
Invece di concentrarsi su aziende e settori specifici, questo gruppo ha deciso di utilizzare vulnerabilità del software appena scoperte nei dispositivi di rete perimetrale.
La top 10 dei gruppi ransomware più dannosi è completata da RansomHub, Akira, Play, Fog, Qilin, Cactus, Lyns, Medusa e KillSec.
Per quanto riguarda gli effetti del ransomware, gli Stati Uniti sono il paese che conta più vittime, staccando di molto le altre 2 posizioni del podio che comprendono Canada e Regno Unito. Seguono Germania, Francia, Australia, Brasile, Messico, Italia e Svezia.
Bitdefender ha analizzato l’attività di 70 siti di furto di dati nel Dark Web, dove i criminali informatici effettuano le loro pubblicazioni.