Fujitsu utilizza digital twin per simulare l’impatto sociale delle politiche delle amministrazioni locali

Fujitsu sviluppa Policy Twin per simulare l’impatto delle politiche sanitarie.

Fujitsu ha sviluppato una tecnologia di gemelli digitali chiamata Policy Twin, che aiuterà a simulare l’impatto sociale delle politiche dei governi locali.

Questa tecnologia sfrutta la scienza economica empirica per determinare come allocare le risorse e confrontare l’efficacia delle politiche in modo preventivo, ricreandole digitalmente in un gemello digitale. Il processo inizia con la conversione di politiche scritte in formato diagramma di flusso attraverso grandi modelli linguistici e continua con la generazione di nuovi candidati a diagrammi di flusso e la simulazione dell’erogazione dei servizi.

Policy Twin è in grado di ricreare politiche già sperimentate con successo attraverso un gemello digitale e di generarne di nuove per identificare quelle potenzialmente più efficaci.

L’obiettivo di Fujitsu è lanciare un servizio basato su questa tecnologia nel settore sanitario per l’anno fiscale 2025 in Giappone. Insieme ai servizi di consulenza Uvance Wayfinders, si propone di affrontare la carenza di manodopera, mitigare i disastri e rafforzare la resilienza della catena di approvvigionamento.

“Fujitsu prevede che l’utilizzo di Policy Twin per l’elaborazione di politiche sanitarie preventive più efficaci consentirà ai comuni di migliorare contemporaneamente la salute dei residenti, ridurre i costi e prevenire le malattie, contribuendo in ultima analisi a migliorare il benessere”, affermano dall’azienda nipponica.

“Poiché Policy Twin può anche dimostrare le basi delle politiche proposte, può facilitare la creazione di consenso tra le diverse parti interessate e supportarne l’implementazione nella società”, sottolineano i responsabili.

“Inoltre”, aggiungono, “si prevede che l’utilizzo di questa tecnologia in più comuni porterà alla creazione di best practice, al reciproco riferimento di politiche tra comuni e all’applicazione verso la standardizzazione delle politiche”.