Gli investimenti in digitalizzazione cresceranno del 19% fino al 2026
Bain & Company, società autrice della previsione, considera che “investire in innovazione, ricerca e sviluppo durante una recessione può aiutare le imprese a recuperare terreno”.
Gli investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo non smetteranno di crescere nel settore ingegneristico almeno per i prossimi anni. Lo studio Global Engineering and R&D a cura di Bain & Company prevede una crescita nel tasso di crescita annuo pari al 10% fino al 2026.
Inoltre, nonostante l’incertezza economica generalizzata, gli investimenti in digitalizzazione aumenteranno del 19%.
Difatti, la maggior parte degli alti esecutivi intervistati da Bain & Company intende incrementare la spesa in innovazione e sviluppo nonostante il contesto economico instabile. Gli ambiti dove questa tendenza sembrerebbe essere più spiccata sono automotive e mobilità, settore aerospaziale e difesa, dispositivi medici, manifattura e servizi avanzati, energia e rinnovabili e telecomunicazioni.
Il quadro descritto è un qualcosa di già visto in crisi precedenti, come quelle degli anni 2008 e 2009, quando gli investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo superavano la crescita di PIL.
“Un solido investimento in innovazione, ricerca e sviluppo tende a estendersi sul lungo periodo e, quindi, a essere meno fragile rispetto ad altri tipi di spese”, spiegano gli autori dello studio. Daniel Suter, partner di Bain & Company, sostiene che “investire in questi tre aspetti durante una recessione può aiutare le imprese a recuperare terreno”.
Altra sfida che si pone dinnanzi alle imprese è la mancanza di talenti. Al 73% delle imprese di innovazione, ricerca e sviluppo manca personale. Inoltre, la percentuale di ingegneri che lasciano il proprio posto di lavoro è ora due punti superiore a tre anni fa.