Gli smartphone premium evitano i cali nelle vendite
I cellulari con prezzi di almeno 600 euro sono cresciti dell’1% nel 2022 contro il calo generalizzato del 12% a livello di smartphone compressivi.
Il 2022 non è stato un buon anno per il mercato dei dispositivi. Sono crollate le vendite di tablet, wearable, pc, monitor e anche degli smartphone.
Counterpoint Research calcola che i cellulari hanno perso il 12% per via del contesto economico indebolito a livello globale.
Tuttavia, esiste un tipo di smartphone che ha avuto, al contrario, un anno positivo. Si tratta degli smartphone di categoria premium, con un prezzo al di sopra dei 600 euro. Le vendite in questo caso sono cresciute dell’1%. Il motivo? Ai consumatori con possibilità di spendere non interessano tanto le difficoltà macroeconomiche come invece accade con il resto dei clienti, il che avvantaggia il segmento dei dispositivi di gamma alta.
Inoltre, Counterpoint Research sottolinea che le persone, sempre più dipendenti dai telefoni cellulari, sono disposte a spendere di più e che, anche nei paesi emergenti, i consumatori passano al segmento premium dopo aver già posseduto almeno 3-4 cellulari in precedenza.
Nel 2022, gli smartphone premium hanno totalizzato circa il 20% delle vendite complessive e hanno contribuito al 55% delle entrate generali. I modelli da oltre 1.000 euro sono stati quelli a maggiore crescita.
Per brand, il primo in assoluto è Apple con il suo iPhone, le cui vendite sono schizzate del 6%.