Huawei starebbe preparando una fabbrica di microchip
Il governo cinese ha in programma di investire circa 100 miliardi di dollari in quello che sembra essere il tentativo di assumere su di sé oltre la metà della produzione mondiale di chip.
Bloomberg riporta che Huawei starebbe costruendo un complesso di impianti segreti per la produzione di chip. L’indiscrezione suggerisce che la società cinese starebbe ricevendo circa 30 miliardi di dollari in fondi statali del governo cinese per sviluppare in gran segreto chip propri in risposta al veto imposto dagli Stati Uniti.
Dal maggio 2019, infatti, Huawei si trova sotto veto degli Stati Uniti, il che significa che i prodotti della multinazionale cinese non possono essere utilizzati su territorio americano. La situazione avrebbe generato non pochi problemi per la Cina nel settore semiconduttori, il che potrebbe essere il movente dietro l’interesse del gigante asiatico verso un programma proprio di sviluppo di chip, da cui poi l’appoggio economico a Huawei.
È poi stata sollevata la possibilità che Huawei starebbe operando sotto nome di altre società per accedere a tecnologie americano a cui non avrebbe altrimenti accesso per via del veto. La Semiconductor Industry Association, la principale associazione di produttori di semiconduttori degli Stati Uniti, ha lanciato un monito sulla possibilità in una riunione interna.
In risposta a queste preoccupazioni, il Dipartimento di Commercio degli Stati Uniti ha dichiarato l’intenzione di monitorare la situazione per verificare l’esistenza effettiva di pratiche per eludere il veto imposto alla società cinese.
Anche se Huawei ha fatto il suo ingresso ufficiale nel mondo dei semiconduttori nel 2022, in precedenza aveva già progettato chip per alcuni dei propri dispositivi. Il sussidio economico del governo cinese potrebbe ora dare nuova forza ai progetti di produzione interna di chip, permettendo a Huawei di ridurre la propria dipendenza da Taiwan e dagli Stati Uniti.
Ultimamente, Huawei è riuscita ad acquisire due impianti e alcune voci sostengono che la società si troverebbe ora in negoziazioni per costruire tre nuovi stabilimenti per la produzione di chip. A livello globale si stima che la Cina disponga di 23 impianti di produzione e alcune indiscrezioni riportano che il paese starebbe ora vagliando l’ipotesi di investire 100 miliardi di dollari nel settore, in quello che sembra essere il tentativo di assumere su di sé oltre la metà della produzione mondiale di chip.