IBM: arrivare a 0 emissioni nette nel 2030 e altri obiettivi ambientali, di equità ed etici
La nuova strategia IBM Impact fissa mete quali la formazione di 30 milioni di persone per il lavoro del futuro o l’ampiamento del numero di soci nell’ecosistema della tecnologia etica.
La tutela dell’ambiente e l’impatto positivo sulla società sono obiettivi condivisi da molti colossi della tecnologia che, sempre più spesso, fissano traguardi più ambiziosi per lo sviluppo di un futuro più sostenibile.
L’ultima di questi giganti è stata proprio IBM che ha appena annunciato l’iniziativa di IBM Impact: di natura ESG, intende intervenire sull’aspetto ambientale, sociale e di governance.
IBM Impact si basa su tre pilastri, ossia impatto ambientale, l’aspetto di equità e la componente etica. Così, ad esempio, IBM si impegna a ridurre l’inquinamento e a tutelare le risorse ambientali, minimizzando le conseguenze sul clima derivanti dalla propria attività.
IBM ha annunciato che avrebbe raggiunto le zero emissioni nette di gas effetto serra nel 2030. Cinque anni prima, nel 2025 la società si dice pronta a non inviare più il 90% dei rifiuti non pericolosi in discariche o inceneritori e promette di iniziare un centinaio di progetti positivi per l’ambiente.
Per quanto riguarda l’aspetto di equità, IBM intende creare opportunità per tutti, con misure per promuovere la diversità e l’inclusione.
Così, in tre anni promette di investire 250 milioni di dollari per la formazione di persone che provengono da aree svantaggiate. Inoltre, intende raggiungere le 4 milioni di ore di volontariato entro il 2025. Per quella data, IBM dice anche che il 15% dei propri fornitori di primo livello dovrà essere “black-owned”.
Poco più avanti, nel 2030, se tutto procede come da programma, la società avrà formato 30 milioni di persone per il lavoro del futuro.
Infine, IBM darà priorità a questioni come l’etica e la responsabilità. Quest’anno, la società potrà arrivare ai 1.000 soci nel suo ecosistema di tecnologia etica e, una volta raggiunto questo numero, manterrà nella pratica l’impegno totale con i fornitori e modificherà la remunerazione secondo la diversità per le alte cariche.