Il 73% delle imprese richiede che i dati siano trattati in maniera locale
Garantire che i dati rimangano all’interno di un determinato paese o di una regione specifica è una strategia efficace nella gestione dei rischi.
Si fa più forte la richiesta delle imprese perché i propri dati siano trattati all’interno della stessa regione in cui si trova l’azienda. In concreto, un sondaggio condotto da WithSecure su oltre 3 mila responsabili informatici in una dozzina di paesi rivela che il 38% degli intervistati si allinea su questa tendenza, con un 35% che richiede il trattamento dei dati nello stesso paese dell’azienda.
I paesi europei sono quelli in cui questa volontà appare più marcata, soprattutto accentuata in Germania, Belgio, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi e Regno Unito, mentre lo scenario risulta più frammentato in Francia e Svezia.
Negli Stati Uniti e in Giappone esiste la tendenza prevalente a trattare i dati nei propri rispettivi paesi, in controtendenza a quanto avviene in Canada (27%) e Norvegia (21%), dove questa preferenza non è così spiccata e risulta minoritaria.
Come spiega Paul Brucciani, esperto di sicurezza informatica per WithSecure, “gestire il rischio relativo alla privacy dei dati in diversi paesi del mondo è spesso un grattacapo per le imprese. E la gente ora si preoccupa più per come vengono utilizzati questi dati: come vengono raccolti, trattati e accedono sono considerazioni importanti indipendentemente dalle leggi locali. Garantire che i dati rimangano all’interno di un determinato paese o di una regione specifica è una strategia efficace per la gestione dei rischi, un potenziale punto di forza per le aziende”.