Il Barometro di VivaTech Confidence 2025 mostra uno scenario ottimista negli Stati Uniti e disuguale in Europa
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Il rapporto VivaTech 2025 riflette che l’81% dei dirigenti considera che la tecnologia impulsi la competitività della propria azienda e sottolinea l’IA come la tecnologia con il maggiore impatto futuro.
La seconda edizione del Barometro di VivaTech Confidence 2025, elaborata da OpinionWay per Viva Technology, conferma il crescente impatto della tecnologia sulla competitività aziendale. Il sondaggio, realizzato a dirigenti del settore negli Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia, mostra un aumento generalizzato della fiducia nella tecnologia, sebbene con differenze marcate tra le regioni.
Mentre il 92% dei dirigenti statunitensi crede che il proprio paese guidi la competitività tecnologica globale, in Europa la percezione varia: Regno Unito (82%) e Francia (76%) mantengono livelli di fiducia elevati, mentre Italia (64%) e Spagna (70%) avanzano a un ritmo minore.
L’IA, il motore di trasformazione più rilevante
L’Intelligenza Artificiale (IA) si consolida come la tecnologia con il maggiore impatto futuro, segnalata dal 65% degli intervistati (cinque punti in più rispetto al 2024), seguita dalla cybersecurity (41%) e dal cloud computing (39%). Inoltre, l’85% delle aziende pianifica di aumentare il proprio investimento in IA nei prossimi 12 mesi, riflettendo il suo ruolo chiave nella trasformazione digitale.
“Il 100% degli executive considera che l’adozione di nuove tecnologie apporta benefici tangibili, come l’aumento della produttività (62%) e la riduzione dei costi operativi (48%)”, sottolinea il rapporto.
Differenze nella percezione della competitività internazionale
L’81% dei dirigenti crede che la tecnologia sia chiave per la competitività. Tuttavia, l’ottimismo varia a seconda del paese:
– Stati Uniti (92%) e Regno Unito (81%) confidano nella loro leadership tecnologica.
– Francia (76%), Germania (76%) e Canada (74%) hanno una percezione positiva, sebbene con minore entusiasmo.
– Italia (64%) e Spagna (70%) mostrano una visione più moderata.
Tra i fattori più rilevanti per garantire la competitività tecnologica spiccano i dipendenti altamente qualificati (45%), l’investimento continuo in R&S (44%) e la reputazione e riconoscimento internazionale (43%). Inoltre, Francia e Stati Uniti valorizzano sempre più la collaborazione internazionale come strategia di rafforzamento.
Sfide e preoccupazioni: privacy, fake news e ambiente
Nonostante l’entusiasmo generale per la tecnologia, il 77% dei dirigenti è preoccupato per l’invasione della privacy e la proliferazione di fake news. Spagna (90%) e Stati Uniti (83%) esprimono la maggiore inquietudine, mentre Germania (59%) e Italia (67%) mostrano una preoccupazione minore.
L’impatto ambientale della tecnologia è anche un tema chiave: il 70% dei leader aziendali lo considera una preoccupazione, con un 74% negli Stati Uniti, 17 punti in più rispetto al 2024.
La tecnologia come soluzione alle grandi sfide sociali
Nonostante le sfide, il 90% dei leader aziendali vede la tecnologia come uno strumento chiave per affrontare problemi globali. In particolare:
– Germania (60%) crede che possa migliorare l’educazione.
– Regno Unito e Spagna (52%) sottolineano il suo ruolo contro la disinformazione.
– Francia enfatizza il suo impatto su diversità e inclusione (32%, rispetto al 18% nel 2024).
Inoltre, l’81% dei CEO crede che l’ecosistema tecnologico promuova attivamente la diversità e l’inclusione, consolidando la tecnologia come un motore di cambiamento positivo.