Il distributed computing nell’edge, fonte di spesa delle imprese
Le società stanno dando priorità alla modernizzazione delle infrastrutture preesistenti invece di costruirne di nuove.
IDC ritiene che quest’anno l’investimento in aree tecnologiche come la trasformazione digitale crescerà. Inoltre, prevede un incremento della spesa nel distributed computing nell’edge.
La società di consulenza crede che la maggior parte delle imprese aumenteranno i propri investimenti in edge, per un aumento complessivo del 37% nei prossimi due anni. Alla base di questa tendenza si trovano la necessità di performance e l’utilizzo di innovazioni come intelligenza artificiale e machine learning. In questo contesto, un altro fattore determinante è la rapida crescita dei dati.
La ricerca di nuove forme di connessione con i clienti o di ottimizzazione dell’efficienza operativa sono ulteriori motivazioni a supporto dell’investimento nell’edge.
In molti casi, viene data priorità alla modernizzazione dell’infrastruttura preesistente di edge location invece di costruirne di nuova. La capacità di integrare queste soluzioni di edge con le soluzioni in funzione rappresenta un criterio di scelta chiave per le imprese.
Le imprese si focalizzano dunque nella costruzione di business scalabili. E “l’implementazione dell’infrastruttura edge fa sì che il campo informatico torni ad avere un ruolo più strategico e d’impatto all’interno dell’ambiente aziendale”, segnala Jennifer Cooke, direttrice del dipartimento di ricerca di Edge Strategies in IDC, così da “promuovere e appoggiare gli sforzi critici di digital-first all’interno della dimensione più estesa dell’impresa”.