Il futuro del lavoro secondo IDC
Varie sfide costringeranno i lavoratori ad unirsi a team dinamici in grado adattarsi alle circostanze.
Dopo l’irruzione generalizzata del lavoro a distanza (il cosiddetto “smartworking”) come conseguenza della pandemia, il modello ibrido che combina presenza e virtualità si pone ora come uno dei capisaldi per il futuro del lavoro. A seguire vedremo i risultati di un rapporto di IDC che propone le 10 principali tendenze che interesseranno il mondo del lavoro.
Davanti a sfide di varia natura (economiche, climatiche, aziendali…), i lavoratori devono unirsi a team dinamici in grado di adattarsi alle mutevoli circostanze attuali, modificando quindi il proprio assetto di conseguenza.
Con questo ben a mente, le previsioni dell’IDC sul mondo del lavoro sono le seguenti:
1. Il 30% delle 2.000 più grandi società private al mondo adotterà servizi di videoconferenza immersiva nel metaverso per promuovere politiche di sostenibilità.
2. Gli sviluppatori aiuteranno gli utenti aziendali a creare le proprie applicazioni e ad automatizzare i propri processi tramite strumenti di low coding.
3. La produttività potrà aumentare fino al 40% grazie all’investimento in piattaforme di adozione digitale e in tecniche di machine learning.
4. Le misure di microvigilanza sui dipendenti (con videocamere o controllo della tastiera) determinerebbe un calo della produzione del personale pari al 20%.
5. Il logoramento sul lavoro e il basso rendimento dei team coinvolti nei modelli ibridi reattivi e tattici porterebbero ad un calo del 20% delle entrate per le principali imprese al mondo.
6. Le politiche di sicurezza ibrida pongono tre volte meno rischi di cadere vittima di violazioni di sicurezza.
7. Aumenteranno del 20% le entrate delle imprese che offrono ai propri dipendenti di prima linea accesso generalizzato alla collaborazione digitale, automatizzazione dei processi e strumenti simili.
8. I risultati aziendali aumenteranno del 70% grazie all’analisi olistica integrata in ecosistemi di spazio di lavoro digitale e intelligente.
9. Il 65% delle grandi imprese giudicherà equivalenti la presenzialità dei dipendenti e il loro lavoro da distanza.
10. Il 55% degli esecutivi ricorrerà alla pianificazione intelligente dello spazio e alla capacità di riorganizzazione degli spazi fisici negli uffici per organizzare riunioni, per collaborare e creare aree di formazione.