Il Governo degli Stati Uniti acquisisce asset di Starlink per garantire le comunicazioni in Ucraina
Starlink vanta una costellazione di oltre 4 mila satelliti nell’orbita bassa della terra che offre accesso internet nei luoghi anche remoti senza la necessità di infrastruttura terrestre.
Il dipartimento di difesa degli Stati Uniti ha optato per una mossa significativa per garantire la stabilità delle comunicazioni militari in Ucraina. L’acquisizione di asset di SpaceX, la società in campo aerospaziale e satellitare di Elon Musk, ha lo scopo di evitare che Musk possa interrompere le comunicazioni tra le forze armate ucraine, situazione che aveva già fatto nel 2022 nel bel mezzo del conflitto.
Anche se la decisione del Dipartimento era stata annunciata lo scorso giugno, non erano stati resi noti altri dettagli, ma ora sembra riprendere notorietà grazie alle rivelazioni di una biografia non autorizzata su Elon Musk scritta dal giornalista Walter Isaacson, già autore della biografia autorizzata su Steve Jobs. Secondo il libro, Musk aveva deliberatamente deciso di interrompere le comunicazioni ucraine nel 2022, il che ha portato a una serie di dichiarazioni contraddittorie sia da parte del biografo sia da parte di Musk.
Oltre 4000 satelliti…e aumentano
La mossa eseguita dal dipartimento di difesa riguarda precisamente Starlink, proprietà di SpaceX. Starlink vanta una costellazione di oltre 4 mila satelliti nella bassa orbita terrestre (un numero che continua a crescere grazie ai nuovi lanci) che permette di offrire accesso internet e servizi di comunicazione in luoghi anche remoti senza necessità di infrastruttura terrestre. Anche se la cifra esatta della transizione non è stata resa pubblica, si tratta di un’acquisizione strategica per garantire la sicurezza delle comunicazioni militari nella regione.
L’operazione ha poi gettato luce sul rapporto tra SpaceX e il governo degli Stati Uniti, dove lo Stato è sia cliente sia investitore. Meno di tre anni fa, Starlink aveva chiesto un sussidio da 886 milioni, poi negato, e proprio questo mancata aiuto era stato oggetto di un contenzioso legale.
Il controverso Musk
Elon Musk, noto per il suo attivismo e per le sue opinioni politiche su diversi temi, si è di recente visto coinvolto in una serie di controversie geopolitiche. In un’intervista a Washington, un giornalista di Sky aveva domandato se “il suo ego e la sua ignoranza” fossero costate vite in Ucraina, domanda a cui Musk ha scelto di non rispondere.
Inoltre, Musk ha generato tensioni con Taiwan dopo aver rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione dell’isola e della Cina, paragonandola alle Hawaii. Questo aveva suscitato la ferma risposta del Ministro degli Esteri taiwanese, Joseph Wu, che affermava che “Taiwan non è Cina e non è nemmeno in vendita”.
I rapporti di Musk con la Cina sono di grande interesse economico, visto che Tesla, la società di veicoli elettrici di cui è il fondatore, ricevere una parte significativa dei proventi proprio dal mercato cinese, dove possiede una Gigafactory e un grande stabilimento per la produzione di batterie e automobili. Questo collegamento economico potrebbe spiegare l’ostilità verso l’Ucraina, oltre che la sua presunta simpatia per la Russia.