Il malware FluBot causa 193 milioni di incidenti in EMEA
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Gli utenti privati sono l’obiettivo di queto malware mobile, mentre le società della regione sono colpite prevalentemente da QSnatch, Ramnit ed Emotet.
Privati e imprese sono nel mirino dei criminali informatici e per ciascuna categoria esistono specifici malware.
Secondo l’ultimo rapporto a cura di Akamai Technologies, gli utenti della regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) vivono in questo periodo un aumento dei tentativi di furto di informazioni personali dai propri dispositivi.
Il principale attore è FluBot, malware diretto ai dispositivi mobili con sistema operativo Android e che ha già causato 193 milioni di incidenti.
Questa minaccia, in grado di sottrarre informazioni bancarie, si è fatta specialmente sentire in Spagna, Regno Unito, Germania e Finlandia, e si è diffusa a macchia d’olio tramite SMS inviati a tutta la lista dei contatti della vittima.
Nel frattempo, QSnatch, Ramnit ed Emotet sono i grandi nemici delle imprese, impegnati a sottrarre dati riservati.
In EMEA, il 28% delle infezioni è collegato al botnet QSnatch, soprattutto su dispositivi NAS, che comporta il furto o la modifica delle informazioni.
Il trojan Ramnit, che si diffonde tramite phishing, è responsabile del 20% del totale. Chiude il podio Emotet, con il 19% del totale.