Il mercato dei semiconduttori vede finalmente la luce in fondo al tunnel
Strategy Analytics si aspetta miglioramenti nel segmento chip per comunicazioni wireless a partire proprio da quest’anno.
La situazione d’insufficienza di chip ha condizionato profondamente l’evoluzione di diversi settori e imprese negli ultimi mesi. L’impatto della pandemia da coronavirus ha infatti interessato ben di più del solo ambito sanitario.
Tuttavia, sembra che la situazione ora stia iniziando a cambiare. La società di consulenza Strategy Analytics prevede un cambio di rotta nel segmento dei semiconduttori per imprese che operano nelle telecomunicazioni wireless.
La disponibilità di chip per hotspot WiFi e per telefonia mobile dovrebbe iniziare a mostrare segni di miglioramento già dal prossimo anno. “La carenza di forniture di semiconduttori rientrerà gradualmente tra il 2022 e il 2023, via via che aumenterà la capacità di fusione”, spiega Christopher Taylor, direttore del servizio RF & Wireless Components della Strategy Analytics.
“Ad esempio, la Cina ha incrementato la propria produzione di semiconduttori di oltre il 17% nel 2021”, spiega. E sembra proprio che questa espansione accelererà in questo 2022, “il che aiuterà ad attenuare la pressione mondiale sul settore. Gli investimenti in semiconduttori negli Stati Uniti, Unione Europea, Corea del Sud, India e altri paesi ha quindi cominciato a dare i propri frutti”, dice Taylor, che crede che “l’ampiamento massiccio delle capacità del settore comincerà nel 2023”.
Per il momento, il controllo dei contagi dovrebbe agevolare l’assunzione di personale in punti di produzione. A partire da lì, dovrebbe poi seguire la stabilizzazione della domanda di prodotti wireless.