Il supercomputer europeo Leonardo arriva al quarto posto al mondo
Gestito dal centro di computazione Cineca nel Tecnopolo di Bologna, si basa su Atos BullSequana XH2000.
Atos vanta già quarantatré supercomputer nella TOP500. L’ultimo ad aggiungersi all’elenco è Leonardo, gestito dal centro di computazione Cineca nel Tecnopolo di Bologna.
Questo sistema italiano ha presto conquistato il quarto posto nell’elenco dei supercomputer più potenti al mondo, aggiudicandosi il secondo posto in Europa.
Atos ha curato la parte principale di un sistema che è basato su nodi a raffreddamento liquido diretto di BullSequana XH2000, ciascuno con quattro GPU NVIDIA A100 Tense Core e un processore Intel Xeon Scalable di terza generazione.
Inoltre, utilizza anche la tecnologia DDR5 DRAM di Micron e la piattaforma di rete NVIDIA Quantum 200gb/s InfiniBand.
L’attesa è che Leonardo raggiunga i 250 petaflops di potenza di calcolo una volta ultimato, con una capacità di archiviazione di oltre 100 petaflops.
Si tratta di un supercomputer con intelligenza artificiale che aiuterà ad affrontare questi di emergenza ambientale e sanitaria, come terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, inondazioni, pandemie ed epidemie.