Intel affronta TSMC con la tecnologia litografica a 1,8 e 2 nm
La concorrenza nel mercato dei chip non si gioca solo a livello di tecnologia ma anche di capacità di produzione.
Intel si prepara ad affrontare TSMC, uno dei principali produttori al mondo di chip, essendo riuscita a completare lo sviluppo delle litografie a 1,8 e 2 nm. Il risultato è accolto con grande soddisfazione da Intel visto che da anni prova a restare in testa alla concorrenza del mercato.
I chip a 1,8 e 2 nm sono i più piccoli e avanzati mai prodotti fino ad ora, il che significa che potranno offrire maggiore rendimento ed efficienza energetica rispetto agli altri chip. Con questa nuova tecnologia, Intel spera di poter produrre chip più rapidi, potenti ed efficienti rispetto alla concorrenza.
Lo sviluppo di queste litografie è stato un lungo e complesso processo per Intel. La società ha investito enormi quantità di denaro in ricerca e sviluppo nella speranza di raggiungere il progresso sperato, ma il successo annunciato sembra saprà ripagare gli sforzi.
Produzione attuale a 7 nanometri
Intel ha dichiarato di lavorare attualmente alla produzione di chip a 7 nm all’interno dello stabilimento in Arizona. Con questa nuova tecnologia, la società spera di poter diventare un concorrente diretto della TSMC, società che da tempo è il principale fornitore per Apple, fatto che l’ha resa forse il principale attore nel settore.
La concorrenza nel mercato dei chip si fa sempre più intensa. I produttori di dispositivi elettronici vogliono offrire costantemente dispositivi più veloci ed efficienti e per questo hanno bisogno di chip ancora più avanzati. A tal senso, Intel ha lavorato duro per non farsi schiacciare dei competitor.
Tuttavia, la concorrenza del settore non si basa solo sulla tecnologia ma anche sulla capacità di produzione. TSMC è in grado di offrire una produzione massiva di chip avanzati, il che ha portato molte società a rivolgersi a questa.
Intel sa che dovrà lavorare molto per competere con TSMC. La società ha annunciato l’investimento di 20 miliardi di dollari nella costruzione di due nuovi centri per la produzione di chip in Arizona nella speranza che questi due nuovi stabilimenti potrà incrementare la produzione e offrire più chip avanzati e di migliore qualità.