Intel taglia le previsioni sul fatturato annuo
Il fatturato del terzo trimestre si è contratto del 20% a livello GAAP, con utili per azione più bassi dell’85%.
I risultati economici di Intel hanno accusato un terzo trimestre non propriamente florido. La società ha annunciato un fatturato di 15,3 miliardi di dollari, con un calo del 20% a livello GAAP e del 15% a livello non GAAP.
I dati comprendono anche 664 milioni di costi di ristrutturazione, misura necessaria per iniziare a ridurre i costi. Da qui al 2023, Intel spera di generare circa 3 miliardi di dollari in riduzione di costi.
Gli utili per azione GAAP si trovano in questo momento a 0,25 dollari mentre quelle non GAAP si collocano sui 0,59 dollari, determinando così una flessione anno su anno rispettivamente pari all’85% e al 59%.
Alla luce di questi risultati, il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha commentato che “stiamo adottando una forte politica di riduzione dei costi e vogliamo promuovere l’efficienza in tutto il business di Intel”.
Intel ha deciso di scommettere su Intel Device Manufacturing 2.0 (IDM 2.0) che combina la propria rete interna di fabbricazione con la capacità di terzi e nuovi servizi di produzione. Con questa strategia, la società spera di riuscire a creare valore a lungo termine per i propri gruppi di interesse.
Al momento, il gigante americano ha dovuto però tagliare le previsioni sul fatturato annuo per via dei “continui venti macroeconomici contrari”. La nuova previsione si colloca sui 63 miliardi di dollari, con 64 miliardi come risultato massimo.