Intelligenza artificiale etica e analisi di dati democratizzata, tendenze per il 2023

Oltre alla scrittura di codici, i profili di Data Science dovranno migliorare le conoscenze su settori come retail, bancario e sanitario.

Estrarre valore dai dati è una sfida che molte imprese vedono davanti a sé. Fenomeni come la blockchain, gli e-sport e la simulazione contribuiscono all’esplosione di dati, il che intensifica la necessità di analizzarli.

A rilevarlo è SAS, che vede il potenziale di certe tecnologie come una delle grandi tendenze del 2023. “Le tecnologie emergenti saranno il futuro dell’innovazione” afferma, visto che “possono offrire opportunità per re-inventare la forma con cui risolviamo problemi complessi e anche scalare l’osservazione umana e i processi decisionali”.

Via via che acquisisce sempre maggior popolarità l’intelligenza artificiale, “la fiducia in questa per via della vasta applicabilità sarà una delle sue principali priorità, aggiunge SAS, che ritiene che “i marketplace con modelli di intelligenza artificiale saranno una delle novità che permetteranno alle imprese di consumare e integrare facilmente l’intelligenza artificiale nel proprio business senza dover crearne o gestirne il ciclo di vita”.

Due questioni da tenere a mente nei prossimi mesi saranno “l’analisi democratizzata per attirare più professionisti formati in ciascun settore” e “l’intelligenza artificiale etica per evitare pregiudizi”.

Oltre a sapere come si scrive un codice, i profili di Data Science dovranno migliorare le proprie conoscenze su settori concreti con cui si interfacciano, come retail, bancario, assicurativo, sanitario ed energetico. In questo modo potranno essere soddisfatte le aspettative.

È prevedibile che le imprese scommetteranno su strumenti moderni, aperti e multilingue, in grado di promuovere la produttività della Data Science e formare gli utenti su alcuni compiti base.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale etica, SAS crede che il settore valorizzerà “la possibilità di pregiudizio positivo”. Saranno le imprese pioniere a stabilire una regolamentazione prima che lo faccia il quadro normativo.