La BCE limiterà la quantità massima di moneta digitale che ogni europeo potrà detenere
La BCE limiterà la quantità massima di criptomoneta che ogni cittadino europeo potrà detenere per un massimale pari a 10 mila euro.
La Banca Centrale Europea (BCE) ha di recente annunciato l’intenzione di limitare la quantità massima di moneta digitale che ogni cittadino europeo potrà detenere. La misura arriva in un momento in cui le criptovalute diventano sempre più popolari tra investitori e pubblico generale, motivo per cui la BCE intende ora proteggere la stabilità finanziaria e ridurre i rischi per i consumatori.
La proposta dovrebbe essere prossima all’entrata in vigore e limiterà la quantità di criptomoneta detenibile da ogni cittadino europeo ad un massimale di 10 mila euro. Anche se la maggior parte delle persone non possiede una simile quantità di criptovaluta, la misura è ideata per evitare la concentrazione di grandi quantità di monete digitali in mano di poche persone, il che potrebbe rappresentare un rischio alla stabilità finanziaria.
I difensori delle criptovalute obiettano che la misura sua una intromissione nella libertà finanziaria e un’ingiusta restrizione alla capacità delle persone di investire il proprio denaro come intendano. Tuttavia, la BCE ha evidenziato che la misura è necessaria per proteggere i consumatori e conservare la stabilità finanziaria nell’eurozona.
La misura giunge poi in un momento in cui sempre più mercati e investitori accettano criptovalute. Il Bitcoin, forse la moneta virtuale più nota, dopo forti battute d’arresto durate interi trimestri, ha visto schizzare il proprio valore del 400% nell’ultimo anno, il che ha portato molti investitori a cercare modi per investire proprio ne Bitcoin.
Tuttavia, i burocrati finanziari hanno espresso preoccupazione per la volatilità delle criptomonete e per il rischio che queste costituiscono per i consumatori. A differenza delle valute fisiche, le monete digitali non sono supportate da alcun governo o entità centrale, il che significa che il loro valore è lasciato fluttuare liberamente con importanti variazioni anche in brevi periodi.
La misura proposta dalla BCE si inserisce poi in un contesto in cui molti burocrati finanziari del mondo stanno cercando modalità per disciplinare il fenomeno. Il governo cinese ha assunto una posizione netta contro il mining e il trading di criptovalute, mentre quelli statunitensi hanno espresso preoccupazione per la mancanza di regolamentazione nel mercato.
Sebbene alcuni ritengono che la misura della BCE possa avere un impatto negativo nel settore delle monete virtuali europee, altri hanno visto in questo strumento un modo per accedere la fiducia degli investitori grazie ad un mercato protetto e ben regolamentato.
In ultima istanza, la misura della BCE intende trovare un punto di equilibrio tra la necessità di proteggere i consumatori e il bisogno di mantenere la stabilità finanziare della regione, rispettando al massimo possibile la libertà dei cittadini di investire il proprio denaro come intendono.