La Commissione Europea avvia un’indagine su possibili pratiche anticoncorrenziali di Delivery Hero e Glovo

L’indagine intende chiarire se siano stati conclusi accordi anticoncorrenziali con cui le società si sono spartite il mercato.
Delivery Hero e Glovo si trovano ora sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Europea che ha di recente aperto un’indagine volta a chiarire se le due società si siano illecitamente appoggiate ad accordi per spartirsi il mercato del delivery di prodotti alimentari e altri beni di consumo nell’Unione Europea.
Sebbene dalla Commissione non sia trapelato il nome delle società sotto indagine né i paesi in cui sarebbero stati commessi questi illeciti, sono state proprio le due società a confermarlo. Così Delivery Hero ha confermato che nei suoi uffici di Berlino è stato effettuato un controllo e ha comunicato di star collaborando con gli inquirenti ai fini dell’indagine.
Da Glovo, una volta appurato che anche loro si trovano sotto indagine, hanno affermato di conoscere la normativa vigente in materia di antitrust e di star collaborando in modo proattivo con la Commissione.
Altre società di delivery come Bolt, Deliveroo, Flickr, Gorillas e Ubereats hanno fatto sapere di non trovarsi attualmente sotto alcun tipo di indagine.
Dalla Commissione si rende noto che queste indagini preliminari in forma di controlli a sorpresa rappresentano una fase preliminare per chiarire le circostanze in cui si ritiene possano essere state messe in atto pratiche anticoncorrenziali. Solo una volta concluse le indagini e quando dovessero emergere elementi a supporto dell’avanzamento alla prossima fase, si potrà procedere a eventuali azioni legali, posto che questo processo preliminare potrebbe anche determinare l’assenza di violazioni della normativa europea in materia di libera concorrenza.
La fase investigativa in corso non ha un termine prefissato per la conclusione e in caso di comprovata infrazione, alle società colpevoli verrà applicata una sanzione equivalente al 10% del fatturato annuo.