La crisi non frena il mercato dei software
Le imprese continuano a investire in strumenti analitici, intelligenza artificiale e gestione di dati.
Secondo gli studi di IDC, la complicata situazione economica non danneggerà il mercato dei software.
Infatti, né l’inflazione né le conseguenze del conflitto russo-ucraino avranno un impatto sufficientemente significativo sul settore, il che gli permetterà di accumulare entrate importanti quest’anno. Le imprese continueranno a scommettere sulla digitalizzazione e sull’automatizzazione per tagliare i costi e ottimizzare le catene di fornitura.
Nello specifico, la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) sta registrando una crescita minore rispetto alle Americhe e all’area Asia-Pacifico e questo sembra essere collegato all’indebolimento dell’euro sul dollaro.
Nella prima metà del 2022, le entrate nel segmento software sono cresciute del 16,4% in valuta costante e del 7,1% in dollari. Bisogna sottolineare che le entrate relative alla Russia sono arrivate a contrarsi del 18,5% (e 22,5% in dollari), situazione che dovrebbe rimanere invariata anche nel secondo semestre, vista la fuga di altre imprese dal paese.
Per il 2023, ci si attendono miglioramenti dell’8,9% per le entrate della regione EMEA, due punti percentuali sotto le Americhe e sotto Asia-Pacifico.
“Nonostante le molte sfide che si trova ad affrontare l’EMEA, e soprattutto l’Europa, la domanda di software continua ad essere forte”, commenta Thomas Vavra, vicepresidente associato per analisi e dati di software europei di IDC.
“Come nel caso del COVID, l’imprevisto può essere un fattore di aumento dell’investimento in software perché le imprese cercano modi per essere più competitive e agili”, segnala Vavra.
“Negli ultimi anni, si è investito molto in applicazioni. Ora le imprese cercano modi per massimizzare la performance e l’utilità. Come risultato, vediamo un nuovo approccio verso strumenti e piattaforme di sviluppo e la relativa implementazione come analisi, Business Intelligence, piattaforma di intelligenza artificiale e gestione di dati”.