La spesa in software per la prevenzione di crimini finanziari quest’anno supererà i 22 miliardi di dollari
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Questi strumenti continueranno ad essere sempre più richiesti nel tempo, fino a raggiungere i 27 miliardi di dollari nel 2027.
La spesa in software a supporto degli istituti finanziari e commercianti per contrastare le azioni dei criminali informatici quest’anno dovrebbe raggiungere la somma di 22,1 miliardi di dollari.
Questi strumenti continueranno ad essere sempre più richiesti e per questo motivo dovrebbero arrivare a registrare una crescita pari al 30% nei prossimi anni, fino ad arrivare a quasi 29 miliardi di dollari nel 2027.
La previsione è stata pubblicata da Juniper Research che spiega che i criminali informatici prenderanno sempre più come bersaglio le transazioni digitali per massimizzare i propri guadagni.
Per contrastarli, il settore della sicurezza informatica dovrebbe offrire soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi di verifica.
L’esperta Mélissa Amouny raccomanda ai provider “di dare priorità agli aggiornamenti frequenti della piattaforma per stare al passo con il ritmo delle rapide innovazioni dei criminali informatici e di massimizzare la propria partecipazione sul mercato”.
Attualmente, i leader in quest’area di business sono: FICO, LexisNexis Risk Solutions e Verafin.
Il software per la prevenzione di crimini finanziari permette di automatizzare il monitoraggio e il rilevamento di azioni fraudolenti e, pertanto, mitigare eventuali rischi, come processi KYC (know your customer) e KYB (know your business) o l’analisi dei comportamenti.