La vendita di Twitter giunge ad una nuova fase
È scaduto il termine entro il quale le autorità americane avrebbero potuto effettuare una revisione in chiave antitrust dell’operazione.
L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk giunge ad una nuova tappa.
Anche se il titolare dell’operazione ha deciso di mettere in standby l’accordo in attesa di maggiori dati sul numero di account falsi, di spam o doppi presenti sulla piattaforma social, Musk si è detto comunque intenzionato a portare a termine quanto iniziato.
L’offerta era stata avanzata lo scorso aprile e proponeva 54,20 dollari ad azione. Il Consiglio di Amministrazione aveva poi accettato la proposta qualche giorno dopo.
Ora, è scaduto il termine di 30 giorni entro cui le autorità dell’antitrust avrebbero potuto intervenire per fermare l’operazione.
Sia la Commissione Federale per il Commercio sia il Dipartimento di Giustizia avrebbero infatti potuto attivarsi qualora avessero riscontrato irregolarità o violazioni delle leggi in vigore.
Tuttavia, dal momento che non è stata richiesta documentazione accessoria, secondo Reuters, l’operazione non sarà oggetto di più approfondita indagine e passa così alla fase successiva.
Il prossimo step che dovrà superare sarà ora l’approvazione da parte degli azionisti di Twitter.