Le carte virtuali, metodo di pagamento a maggior crescita
Juniper Research si attende che le transazioni crescano dai 3 bilioni di dollari previsti per quest’anno agli 11 bilioni del 2028.
Le carte virtuali e i pagamenti istantanei sono i due metodi B2B che registreranno una crescita particolarmente spiccata nei prossimi anni.
Secondo un rapporto della Juniper Research, le transazioni con carte virtuali cresceranno dai 3 bilioni di dollari previsti per il 2024 agli 11 bilioni del 2028. Per questo sistema di pagamento l’attesa è quindi una crescita del 276% in 4 anni contro il 208% stimato per i pagamenti istantanei.
I numeri delle carte virtuali vengono generati in modo aleatorio al fine di garantire la sicurezza del processo di pagamento. La capacità di impostare massimali e frequenza delle transazioni strizza l’occhio alla lotta contro le frodi.
“Per massimizzare gli sforzi di mitigazione delle frodi, i provider di carte virtuali devono offrire piattaforme di gestione che diano visibilità in tempo reale di queste transazioni e che offrano anche notifiche su utilizzi potenzialmente fraudolenti”, commenta l’autore del rapporto, Michael Greenwood.
La tracciabilità dei pagamenti digitali sostiene la popolarità di queste soluzioni e giustifica la sostituzione che questi portano avanti a discapito di contanti e assegni.
Sul mercato dei pagamenti istantanei, che permettono di ricevere fondi in appena qualche secondo, Juniper Research si aspetta un passaggio da 22 bilioni di dollari nel 2024 a 58 bilioni nel 2028.
In questo caso, l’incremento sarebbe dato dai portafogli A2A o conto a conto (account to account) e dal fenomeno dell’open banking che permettono di realizzare transazioni direttamente dal conto corrente senza passare per la carta.
Il volume di transazioni con pagamenti istantanei da parte dei consumatori dovrebbe superare le 600 miliardi nel 2028, con un 2024 che dovrebbe contarne circa 252 miliardi.
“Per aumentarne l’adozione, suggeriamo ai commercianti di promuoverne l’uso con i consumatori offrendo sconti a chi utilizza pagamenti di questo tipo”, commenta Greenwood. “Supportando questa modalità, i commercianti godranno di commissioni più basse per ogni transazione rispetto al classico uso con carte”, ricorda l’esperto.