Le vendite di dispositivi di realtà virtuale e aumentata calano del 67,4% nel primo trimestre

IDC ritiene che il mercato si riprenderà nell’arco del 2024 e concluderà in miglioramento del 7,5%, grazie al supporto di nuove categorie come la realtà mista ed estesa.

I dispositivi di realtà aumentata e di realtà virtuale hanno fanno segnare un tracollo delle vendite importante, pari al 67,4%, nel primo trimestre dell’anno.

A rivelarlo è la società di consulenza IDC, aggiungendo che, oltre alla performance in piena caduta libera, il prezzo medio di vendita di questi oggetti è cresciuto superando i 1000 dollari.

Meta è la società che vanta la maggiore quota di mercato, seguita da Apple, neofita in questo ambito e in cui ha proposto il suo Vision Pro. Completano la top5 ByteDance, Xreal e HTC.

IDC spiega che questo forte calo delle vendite del primo trimestre era però atteso per via della transizione che sta attraversando il settore per aggiungere nuove categorie, ovvero realtà mista e realtà estesa.

“Con il boom della realtà mista, è verosimile potersi aspettare che i visori di sola realtà virtuale spariscano dal mercato nell’arco dei prossimi anni”, commenta Jitesh Ubriani, direttore di ricerca per la società di consulenza, “man mano che brand e sviluppatori progettano nuovi hardware ed esperienze per aiutare gli utenti a perfezionare la transizione alla realtà aumentata in futuro”.

“Di contro, gli schermi della realtà estesa sono pronti per attirare l’interesse dei consumatori, visto che attualmente offrono un’esperienza con schermo grande e nel prossimo futuro integreranno intelligenza artificiale e schermi di visualizzazione frontale”, commenta.

Gli esperti scommettono su un 2024 con segno positivo, con un volume di vendite complessive che dovrebbe far segnare un +7,5% rispetto al 2023. I modelli più recenti e un calo dei prezzi sosterranno questo scenario.