Le vendite di PC crollano al di sotto dei livelli pre-pandemici

Nel primo trimestre dell’anno, le unità vendute si sono fermate a 56,9 milioni. Nello stesso periodo del 2019 le unità erano state 59,2 milioni e nel 2018 erano state 60,6 milioni.

Le vendite di pc sono tornate a rallentare nel primo trimestre del 2023. Secondo i dati preliminari di IDC, il calo sarebbe pari al 29% rispetto ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022, fermandosi a 56,9 milioni di unità.

Tra le cause troviamo l’eccesso di stock, una domanda debole e il peggioramento dell’economia.

Gli esperti vedono in questi risultati la fine dell’era positiva generata dalla pandemia. Inoltre, il volume registrato è stato inferiore alle 59,2 milioni di unità del primo trimestre 2019 e alle 60,6 milioni dello stesso periodo 2018.

La previsione sul breve termine non fa presagire nulla di positivo, per cui servirà attendere un po’ di tempo. Il mercato dovrebbe recuperare solo verso la fine del 2023. Inoltre, “per il 2024, una cospicua base di dispositivi installati dovrebbe andare incontro a obsolescenza e dovrebbe essere aggiornata”, sottolinea Linn Huang, vicepresidente di ricerca per dispositivi e monitor per IDC.

“Se l’economia dovesse migliorare verso fine anno, attendiamo un rimbalzo importante del mercato via via che i consumatori rinnoveranno i propri dispositivi, le scuole sostituiranno i Chromebook obsoleti e le imprese passeranno a Windows 11”, ritiene Huang.

L’esperto puntualizza che, “se la recessione di questi mercati chiave dovesse tardare più a lungo fino all’anno prossimo, la ripresa si vedrebbe più difficile”.