Le vendite di tablet calano di quasi il 30%
Quattro dei cinque produttori principali registrano cali a doppia cifra nelle vendite anno su anno.
Le vendite di tablet hanno visto una contrazione nel secondo trimestre dell’anno. I dati di IDC riflettono un calo del 29,9% rispetto allo stesso periodo 2022.
Nel primo trimestre 223, il calo registrato era stato pari al 18%.
Con il passare dei mesi, la domanda si mantiene debole e molti produttori registrano cali a doppia cifra.
In totale, la cifra per il Q2 è pari a 28,3 milioni di tablet venduti. Oltre al basso potere d’acquisto degli acquirenti, gli elevanti livelli di stock hanno ostacolato la progressione del mercato.
Se si analizza in dettaglio quanto è avvenuto con questi dispositivi, si evidenziano differenze per regione.
“I prodotti che hanno più funzioni ma che hanno anche un prezzo accessibile sono ben accolti dal mercato, specialmente da quelli emergenti, visto che apportano un gran valore ai consumatori”, spiega il ricercatore senior Anuroopa Nataraj.
“Qui è dove varie società nuove entrano in gioco e, come risultato, i mercati emergenti hanno avuto tassi di crescita importanti, superiori ai mercati maturi”, aggiunge.
Andando per brand, il successo maggiore appartiene a Apple, con 10,5 milioni dei 28,3 milioni di tablet venduti tra aprile, maggio e giugno. Tuttavia, iPad ha comunque visto un calo anno su anno del 16,8%.
In secondo posto troviamo Samsung, con 5,8 milioni di unità, il che implica un calo del 18,3%.
Lenovo ha visto un calo del 38,8% a livello anno su anno ma migliora del 12,9% rispetto al primo trimestre, dato che le permette di conquistare la terza posizione, con 2,1 milioni di unità vendute.
Al quarto posto abbiamo Huawei e i suoi 1,7 milioni di tablet, per un 22,9% in meno rispetto al 2022.
Chiude la top 5 Xiaomi che rompe la tendenza negativa degli avversari e in questo caso le vendite crescono del 41,6% e arrivano a 1 milione.