L’Europa quest’anno destinerà 47 miliardi di dollari in sicurezza informatica
Gli investimenti sono spinti soprattutto dal segmento dei servizi per via della mancanza di personale qualificato.
Quest’anno l’Europa spenderà circa 47 miliardi di dollari in sicurezza informatica.
Si tratta della previsione di IDC per il 2022, nonostante la difficile situazione geopolitica ed economica. La società di consulenza spera in una crescita anno su anno del 10,8% mentre, per il 2026, stima una spesa di oltre 66 miliardi.
Questo significa che gli investimenti non dovrebbero quindi subire rallentamenti. Secondo le stime, proprio gli investimenti saranno spinti soprattutto dai servizi in sicurezza a causa della mancanza di personale altamente qualificato in materia, servizi quindi che susciteranno maggiore interesse del segmento software o hardware.
Il bancario sarà il settore europeo che destinerà maggiore denaro alla sicurezza informatica, con oltre 6 miliardi di dollari per questo 2022, mentre il settore pubblico sarà quello che registrerà il più rapido incremento di spesa, un 11,9% in più nell’arco dell’anno.
In ordine di paese, Repubblica Ceca e Polonia sono quelli che spiccano maggiormente, entrambi con un tasso di crescita oltre il 15%.
“L’evoluzione del mercato europeo di sicurezza informatica continua ad avanzare a gran velocità”, spiega il direttore alla ricerca Stefano Perini.
“Il crescente panorama di minacce, il cambiamento verso ambienti di lavoro ibridi e la maggiore dipendenza da servizi in cloud hanno esteso la superficie di attacco alle imprese, che quindi hanno sempre più bisogno di protezione e vigilanza”.
“Questa situazione ha spinto le imprese europee ad aggiornare la propria infrastruttura di sicurezza”, spiega Perini, “specialmente per la sicurezza cloud, rete e dati”.