L’invasione russa in Ucraina colpisce il mercato europeo degli smartphone

Le consegne nel primo trimestre dell’anno sono crollate del 10% in tutto il continente. Le consegne in Russia si sono contratte invece del 31% mentre in Ucraina del 51%.

Il mercato europeo degli smartphone in questo primo trimestre del 2022 ha sperimentato un crollo del 10%.

Secondo le cifre pubblicate da Canalys, le consegne si sono quindi fermate a quota 41,7 milioni di unità, di cui solo Samsung rappresenta un terzo del totale.

Dopo Samsung, con una percentuale che si attesta al 35%, seguono Apple (21%), Xiaomi (20%), realme (5%) e OPPO (4%). Le uniche società che hanno visto migliorare il dato sono state Apple, con una crescita dell’1% e realme, le cui vendite hanno registrato +177% nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.

Questo calo generalizzato si inscrive in un contesto geopolitico specifico e mutevole: l’invasione russa in Ucraina ha infatti intaccato pesantemente l’attività dei fornitori di tecnologia.

La grande parte di questa contrazione in Europa si deve al fatto che sia la Russia sia l’Ucraina sono state sensibilmente colpite”, segnala Runar Bjørhovde, esperto di Canalys. Le consegne in questi due paesi “sono crollate del 31 e del 51% rispetto al primo trimestre del 2021”.

Parallelamente, “le consegne nel resto d’Europa si sono ridotte solo del 3,5% anno su anno, il che dimostra che la domanda rimane praticamente intatta”, evidenzia Bjørhovde.

“La guerra ha portato l’inflazione a livelli record”. Inoltre, “la fiducia dei consumatori sta diminuendo. Il vero banco di prova per il mercato degli smartphone saranno i prossimi due trimestri, quando l’impatto economico della guerra inizierà a farsi sentire davvero”.