Logitech: obiettivo carbon neutral entro fine anno
L’obiettivo di sostenibilità fissato dalla Logitech è diventare una società con effetto positivo sul clima. Inoltre, entro il 2030 punta a raggiungere emissioni nette pari a zero.
Il settore tecnologico è responsabile del 4% delle emissioni totali con effetto serra e, se non dovessero essere introdotte nuove misure di mitigazione del problema, la cifra potrebbe addirittura arrivare ad 8% nei prossimi 4 anni.
Partendo da questa base, la Logitech ha rivisto la propria politica di sostenibilità per i prodotti nel proprio portfolio, packaging e consumo di batteria. In quanto membro della RE100, la società svizzera ha deciso impegnarsi per arrivare al 100% di consumo energetico proveniente da fonti rinnovabili. Attualmente la percentuale è già all’88%.
Inoltre, l’ultimo suo stabilimento produttivo, localizzato nella città cinese di Suzhou, ha già ottenuto la certificazione CarbonNeutral, grazie ad una riduzione pari a 17.000 tonnellate di CO2 l’anno.
Per l’anno in corso, la società si impegna a produrre almeno la metà dei propri mouse e tastiere con plastica riciclata, eliminando così circa 7.100 tonnellate di plastica vergine e fino a 11.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
Bracken Darrell, CEO della Logitech, sottolinea che “stiamo accelerando la nostra strategia climatica per diventare carbon neutral questo stesso anno relativamente a tutte le attività e tutti i prodotti Logitech. Raggiungeremo quota emissioni nette pari a zero entro il 2030”, aggiungendo poi che “il nostro obiettivo è diventare una società con effetto positivo per il clima”.
“Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide della nostra generazione. Tuttavia, la riduzione dei livelli di CO2 dovuta all’azione dell’uomo non avviene ancora al ritmo necessario: dobbiamo fare di più ora per poter creare un futuro climaticamente positivo”, conclude Darrell.